La “scienza” dovrebbe essere il nuovo “Dio” da adorare e al quale tutti dovrebbero inchinarsi obbedienti. La “scienza” dovrebbe essere una sorta di dogma totalitario (come quello della razza ariana nella Germania nazista) che nessuno può mettere in discussione e al quale nessuno può osare opporsi. Ora, a parte il fatto che a rigore la medicina non ha statuto di scienza e che peraltro le vaccinazioni sono comunque argomento controverso, il Parlamento è chiamato a rispettare e a difendere la libertà dei cittadini e delle cittadine, e non certo a distruggere tale libertà inchinandosi alla (presunta) “scienza”. Il Parlamento, suprema incarnazione della sovranità popolare, non deve rispettare la “scienza” (o ciò che viene spacciato come tale), deve invece rispettare e difendere la “libertà” del popolo contro qualsiasi soggetto o organizzazione (compresi medici e multinazionali) che metta in pericolo tale libertà. Una libertà che è il supremo valore della nostra Repubblica.
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