I giornali locali riportano l’incredibile coincidenza, “que donne le froid dans le dos”, che da i brividi. Il tenente colonnello è morto eroicamente. Ucciso, ma la narrativa sorvola sul come e da chi. E’ sottinteso che è stato ucciso dal terrorista, ma se invece magari dalle teste di cuoio durante l’irruzione? Macron lo celebra, la Francia lo piange. Ci mancherà anche il suo commento su chi, come e perché ordinò quella esercitazione profetica. Anche il terrorista del resto è morto e non potrà dire come è andata. E’ il solito piccolo delinquente drogato, che si è “radicalizzato” in carcere, schedato dal DGSE come sospetto jihadista, ma la sorveglianza era stata sospesa. Il mattino del delitto, i vicini lo hanno visto accompagnare a scuole le sorelline.
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