mercoledì 25 marzo 2020


Ospedali di New York che curano i pazienti con coronavirus con vitamina C.

 “I pazienti affetti da coronavirus gravemente malato nel più grande sistema ospedaliero dello stato di New York ricevono dosi massicce di vitamina C – sulla base di rapporti  secondo cui  hanno aiutato le persone nella Cina colpita duramente.
Andrew G. Weber, un pneumologo e specialista in terapia intensiva affiliato a due strutture della Northwell Health a Long Island, ha affermato che i suoi pazienti in terapia intensiva con il coronavirus ricevono immediatamente 1.500 milligrammi di vitamina C.  In vena.

Quantità identiche del potente antiossidante vengono quindi somministrate nuovamente tre o quattro volte al giorno, ha detto.

Ogni dose è più di 16 volte l’indennità dietetica giornaliera raccomandata dal National Institutes of Health di vitamina C, che è di soli 90 milligrammi per gli uomini adulti e 75 milligrammi per le donne adulte.
Il regime si basa su trattamenti sperimentali somministrati a persone con il coronavirus a Shanghai, in Cina, ha detto Weber.
(dal New York Post: https://nypost.com/2020/03/24/new-york-hospitals-treating-coronavirus-patients-with-vitamin-c/
Quello che il giornmale non può dire,   e che trovate in un mio articolo

Una cura nota dal 1936

“L’uso dell’acido ascorbico contro le  polmoniti ed infezioni polmonari  è noto fin dagli anni ’30; prima degli antibiotici, era la  terapia elettiva, anzi unica. Nel 1936 due medici tedeschi, Gander e Niederberger scoprirono che la vitamina C abbassava la febbre e riduceva il dolore nei pazienti con polmonite, e ne pubblicarono i risulatti sul Munchner . Med. Wchnschr. , 31: 2074, 1936. . Nello stesso anno,   un altro medico tedesco ottenne indipendentemente risultati simili: dava 500 milligrammi di vitamina C ogni  novanta minuti ( Hochwald A. Beobachtungen uber Ascorbinsaurewirkung bei der krupposen Pneumonie. “ Wien. Arch. F. Inn. Med. , 353, 1936)
Nel 1944, due medici americani,  Slotkin & Fletcher , curarono  con acido ascorbico un paziente che, avendo subito l’asportazione chirurgica della prostata, aveva sviluppato una infezione polmonare  gravissima ,  con ascesso polmonare e bronchite purulenta (sciagure che accadevano,  appunto, quando   la chirurgia non poteva contare sugli antibiotici).
Un resoconto del 1946 segnala che “la vitamina C è stata usata abitualmente dai chirurghi generali del Millard Fillmore Hospital, a Buffalo, come profilassi contro la polmonite, con la completa scomparsa di questa complicazione”.
I nostri medici militari conoscevano questa indicazione e curavano le polmoniti dei soldati con acido ascorbico iniettato, 2 cc.
Nei decenni seguenti , si è constatata ‘utilità dell’acido ascorbico – sempre per endovena e in alte dosi  – nelle polmoniti   anche virali. Ancora nel 2014,   medici indiani hanno pubblicato  il loro studio sull’Eficacia della vitamina C nel ridurre la durata della polmonite grave dei abmbini” . Khan IM et al. J Rawalpindi Med Col (JRMC). 18 (1): 55-57. https://www.journalrmc.com/volumes/1405749894.pdf
Quest’utilità dell’acido ascorbico per affezioni polmonari  è dunque una conoscenza medica antica  e consolidata, anche se a volte dimenticata e poi “riscoperta” periodicamente.
Questa perdita di conoscenze assodate è un effetto del neo–primitivismo ed un suo sintomo gravissimo:   come nei cosiddetti “secoli bui” si perse un Italia la conoscenza del greco antico (benché lo si conoscesse nella vicina Grecia),  e si dovette recuperare Platone o Aristotile attraverso le traduzioni dall’arabo al latino…ora il secolo buio oblitera e vieta conoscenze scientifiche documentate.
Ma qui è peggio, perché questa ignoranza ritornante serve agli scopi di ben identificati poteri forti. Altro articolo

Quando fu  deciso di passare ai vaccini

Se volete sapere  l’enormità delle cifre e dei profitti della grandi case farmaceutiche, bisogna leggere gli articoli del Comico Scettico (un  laureato in chimica industriale  che ci ha  lavorato per 22 anni da)  nel  suo blog  molto seguito.
In uno  dei suoi articoli  del 2018,  egli spiega che  dal 2009  l’industria mondiale farmaceutica cominciò a  pensare  come affrontare il “patent cliff”,  la “caduta dei brevetti”: nel 2011-12   scadevano i brevetti di molti farmaci che andavano  a ruba (blockbuster, con fatturato da un miliardo di dollari annui in su). “Primo tra tutti il Lipitor, la statina Pfizer:   qualcosa tipo 14 miliardi di dollari all’anno”.
Nel complesso, “ 140 miliardi di vuoto finanziario, flusso di cassa che sarebbe evaporato dall’oggi al domani”, calcolò il  Pharmaceutical Journal, organo della  Royal Society of Pharmacology .  E  ciò  mentre “  nel settore in generale non tirava una buona aria, e che in Europa il vento era pure peggiore. L’outsourcing e l’offshoring  [delocalizzazione selvagge]  verso l’Asia erano diventati intensivi appena l’euro aveva raggiunto 1.35 sul dollaro. Bang. Tutte le multinazionali grandi e piccole impegnatissime a ristrutturare le proprie filiere. Nel 2008 anche le piccole CRO e CMO (ricerca e produzione conto terzi) avevano iniziato a cercarsi partner indiani o cinesi”.
Allora il Pharmaceutical Journal  indicò  la strategia, per trasformare le future attività ed operazioni farmaceutiche è l’aumentata enfasi sulla sanità preventiva anziché curativa. Man man che la popolazione invecchia e aumenta il peso  per i budget sanitari, anticipare invece che reagire alle malattie costituisce la dichiarazione di intenti prevalenti che guida le moderne politiche sanitarie”.
Siccome “la medicina preventiva promette risparmi sanitari” ai politici, “con la prevenzione, ovvero col maggior numero possibile di vaccini” . E’ in quel frangente che la Glaxo SmithKline  “ha acquisito da Novartis il ramo vaccini, cedendogli la propria oncologia. Non ha fatto altro che seguire l’indirizzo delle politiche sanitarie. Visto che nel 2017 in Italia ci saranno 300 milioni in meno per la spesa farmaceutica ma trecento milioni in più per i vaccini, se voi foste un fornitore del sistema sanitario provereste a vendergli antivirali o vaccini? Gilead Sciences coi suoi antivirali anti epatite C in Italia ha avuto tonnellate di problemi e pessima stampa (legati solo e soltanto ai costi del farmaco). Avete mai sentito qualcuno lamentarsi sui costi della vaccinazioni? Non credo”.  http://www.pharmaceutical-journal.com/opinion/comment/goodbye-blockbuster-medicines-hello-new-pharmaceutical-business-models/10966185.article2009: 66185.article2
IL PERICOLO DEL NEO-PRIMITIVO SCIENTIFICO Maurizio Blondet 25 Marzo 2020 1 commento Una mozione d’ordine anche se inutile. 
Un lettore ha commentato così la proposta (che ho riportato) da Bagnai e Molinari di cancellare l’obbligo di pareggio di bilancio nella Costituzione:Il pareggio è una regola di buon senso soprattutto per un paese sull orlo del baratro. Lei blondet dovrebbe studiare un po’ di economia”. Ora, questo signore essendo un abisso di ignoranza, ignora che mi sono occupato professionalmente di economia su Il Giornale quando lo dirigeva Montanelli, ed ho scritto sui pericoli della globalizzazione un saggio, “Schiavi delle banche”.
Ma se questo può essere perdonabile, perché si tratta di cose di oltre un decennio fa e il neo-primitivo vive nel presente totale; meno perdonabile è che l’ignorante ignori gli articoli di tema economico che scrivo sul blog. Ed anzitutto quello che ho scritto, freschissimo, su come Boris Johnson affronta il blocco economico da coronavirus: assicurando l’80 per cento del salario ad ogni dipendente d’azienda, e il sussidio malattia ad ogni lavoratore autonomo, e ciò sull’unghia (la gente ha già cominciato a vedere i soldi accreditati sul proprio conto), e incurante del “pareggio di bilancio”, E D ACCETTANDO DI FAR AUMENTARE IL SUO DEBITO PUBBLICO DI UN 20-30% .
Ciò non solo perché ha una banca centrale e la sua valuta (al contrario di noi schiavi dell’euro tedesco), ma perché è noto – a chi non è ignorante – che le ricostruzioni dopo le guerre mondiali sono avvenute proprio così, spendendo al di là del pareggio, facendo grossi deficit e grossi debiti pubblici – sapendo che poi, la ripresa economica conseguente a queste misure, avrebbe permesso di chiudere, diminuire il debito pubblico.
All’ignorante ho risposto, sotto il suo commento, con questo testo: “Nel 2011 i premi Nobel Kenneth Arrow, Peter Diamond, William Sharpe, Eric Maskin e Robert Solow, in un appello rivolto al presidente Obama, hanno affermato che «Inserire nella Costituzione il vincolo di pareggio del bilancio rappresenterebbe una scelta politica estremamente improvvida. Aggiungere ulteriori restrizioni, quale un tetto rigido della spesa pubblica, non farebbe che peggiorare le cose”; soprattutto “avrebbe effetti perversi in caso di recessione.
Nei momenti di difficoltà diminuisce il gettito fiscale e aumentano alcune spese tra cui i sussidi di disoccupazione. Questi ammortizzatori sociali fanno aumentare il deficit, ma limitano la contrazione del reddito disponibile e del potere di acquisto.». Nell’attuale fase dell’economia, aggiungevano i Nobel, «è pericoloso tentare di riportare il bilancio in pareggio troppo rapidamente. I grossi tagli di spesa e/o gli incrementi della pressione fiscale necessari per raggiungere questo scopo, danneggerebbero una ripresa economica già di per sé debole”.» Ma inoltre, «anche nei periodi di espansione dell’economia, un tetto rigido di spesa potrebbe danneggiare la crescita economica, perché gli incrementi degli investimenti a elevata remunerazione – anche quelli interamente finanziati dall’aumento del gettito – sarebbero ritenuti incostituzionali se non controbilanciati da riduzioni della spesa di pari importo. Un tetto vincolante di spesa, poi, comporterebbe la necessità, in caso di spese di emergenza (per esempio in caso di disastri naturali), di tagliare altri capitoli del bilancio pubblico mettendo in pericolo il finanziamento dei programmi non di emergenza.» Critico anche l’economista e premio Nobel Paul Krugman, il quale ritiene che l’inserimento in Costituzione del vincolo di pareggio del bilancio possa portare alla dissoluzione del Welfare state” (che è proprio lo scopo perseguito dagli “europeisti”) La fonte di questo testo? Forse un trattato che ho nella biblioteca? No, è la voce di Wikipedia.
Quindi qualcosa di accessibile anche all’ignorantissimo. Ma questo non è il peggio. Quello che nel suo commento l’ignorante rivela, è di essere neo-primitivo. Ossia di far parte di una massa enorme, e purtroppo imperante, decisiva in Italia per come vota. Chi è il neo-primitivo? Colui che,come l’uomo del dodicesimo secolo, o il tribale del Mato Grosso, vive di certezze dogmatiche. Non ha capacità di pensiero critico, e riceve queste certezze da “fuori”, da quelle che crede “autorità”. Esattamente come il contadino medievale, che credeva ai dogmi cristiani. Invece il neo-primitivo crede nella Scienza. E nella Tv da cui la riceve. La Scienza con la maiuscola. La Scienza in cui non distingue se sia chimica, fisica, farmaceutica, virologia, economia e sociologia o la fantomatica “Scienza delle Comunicazioni”: tutto è Scienza e degno della sua fede assoluta e indiscussa. Nel caso qui esposto, l’ignorante essendo anche neoprimitivo, crede che il Pareggio di Bilancio sia un dogma scientificamente provato. Per cui, vieta che se ne discuta. Ignora lo stato della questione nel campo scientifico. Ignora che il dogma è messo in discussione da manciate di premi Nobel, con argomenti perfettamente comprensibili (a chi sia capace di pensare un minimo). E che la discussione, non affatto segreta, è facilmente reperibile persino su Wikipedia. Il neo-primitivo ignora che la scienza (senza maiuscola, e ammesso che l’economia sia scienza) è essenzialmente “discussione” delle certezze, tentativo di non stare ai dogmi, superamento di essi. No. L’ignorante essendo neo-primitivo, fa della Scienza un insieme di dogmi. Ad essi confida tutta la sua “fede”, esattamente come il contadino del medio evo aveva fede nei dogmi cristiani e nel sangue di San Gennaro. Ma per di più, crede di essere moderno – invece è al corrente di qualche punto superato della Scienza – e quindi, imperiosamente, impone il suo non-sapere a chi sa più di lui. “Blondet lei dovrebbe studiare un po di economia”, dice il saputello. E mi è andata ancora bene: non mi ha segnalato alla psicopolizia per il trattamenti di rieducazione o TSO0.
Ma nella dittatura perfetta della Scienza dogmatica che si sta instaurando, le torme di neoprimitivi accenderanno i roghi per chi mette in discussione il Pareggio di Bilancio e tutti i altri dogmi in corso,infurianti con la scusa della lotta “scientifica” al coronavirus. La restrizione delle libertà politiche così palesemente in corso , ha il neo-primitivo come entusiasta promotore; i poteri occulti sanno di poter contare sulle masse neo-primitive per bollare i critici e dissidenti rispetto al Sistema, e punirli – togliere loro il voto, e magari la vita. E per far arretrare il livello di civiltà, di cultura,di intelligenza dei popoli occidentali, che è il loro scopo reale, servono appunto i neo-primitivi, adepti di qualche dogma superato e arretrato, non più vigente nel dibattito scientifico reale.

Un caso plateale di primitivismo s’è concluso tragicamente in Arizona: due anziani coniugi, letto che la Clorochina è raccomandata ed usata per contrastare gli effetti peggiori del Coronavirus nei ricoverati, s’è somministrata dosi di Fosfato di Clorochina: un composto chimico in libera vendita, perché è un additivo che serve a pulire gli acquari e le piscine. A trarre i due nel tragico inganno è la loro credenza “scientifica” che il termine “clorochina” indichi in tutto i casi la stessa realtà: purtroppo, la clorochina farmaco è “idrossido di clorochina”; una formulazione del tutto diversa dal lava-acquari, ed un medicinale usato da 50 anni come anti-malarico. I due sono morti.
E qui si vede la differenza fra i neo-primitivi americani e quello italiano, a tutto vantaggio dei primi: il primitivo americano si avvvelena da sé, privatamenteì; e non pretende – come quello italiano – di partecipare al dibattito pubblico su temi di cui ignora tutto, anzi peggio, di voler far prevalere imperativamente nel dibattito pubblico le sue vedute arretrate e dogmatiche come nel caso del commentatore, la su ignoranza come superiore certezza.
 Il neo-primitivo italiano ha votato PD e 5 Stelle, il movimento creato da un noto neo-primitivo che promuove la decrescita come dogma scientifico… Il neo primitivo italiano avvelena anche te. Ma dirgli di smettere è inutile: ritorna sempre, e in massa. (Con tante scuse al povero, incolpevole Neanderthal, molto più intelligente